A Natale puoi non sprecare mai
Il Natale è la festività che più affascina, ci invita a riscoprire le nostre tradizioni, a sederci a tavola in compagnia dei nostri cari ma soprattutto ci rende più bravi…più bravi a mangiare. Inutile girarci troppo intorno, se la questione regalo diventa materia universitaria, il magico tourbillon di grandi abbuffate dal 24 dicembre al 6 gennaio mette d’accordo proprio tutti.
Di conseguenza alle corse per comprare il regalo perfetto si aggiungono le maratone al supermercato: siamo pronti a far di tutto pur di raggiungere il traguardo della tavola imbandita. In questo vortice frenetico compriamo troppo e male e l’unico vero risultato delle nostre abbuffate non è il kg di troppo segnalato dalla bilancia, facilmente recuperabile con un po’ di movimento, ma lo spreco, che una volta cestinato, va a pesare come un macigno sul nostro ambiente.
Noi de il “Pane A Chi Serve 2.0”, curiosando tra le stanze degli uffici delle ACLI di Roma, abbiamo redatto una lista della spesa sui generis. Infatti sfogliandola, non troverete prodotti gastronomici di eccellenza per svoltare il pranzo o il cenone dei vostri sogni ma alcuni ingredienti per cambiare il risultato dell’equazione, quando ci sediamo a tavola tutti insieme appassionatamente.
Altolà serietà (stanza comunicazione)
Keep calm, non siete a “Quattro Ristoranti” di Alessandro Borghese. I vostri invitati sono parenti ed amici che non metteranno voti su location e menù. Se proprio dovesse materializzarsi una débacle culinaria, trasformatela in una occasione per riderci su. Magari diventerà un divertentissimo aneddoto per il prossimo Natale.
Non facciamo come le nonne, non stiamo sfamando un esercito! (stanza grafica)
Lo stomaco, parola della scienza, possiede limiti di capienza, quindi non servono portate doppie o triple. Il sillogismo è semplice e la nostra dispensa pronta a venire in soccorso di qualsiasi languorino. Mentre calibriamo le porzioni per i nostri bambini, invece, ricordiamoci che i loro pensieri sono esclusivamente rivolti a Babbo Natale.
Affetto, non affettati (stanza centralino caf)
2 tuorli, 100g di zucchero, 500ml di panna da montare, 500g di mascarpone e caffe q.b.
Questi gli ingredienti per trasformare le montagne di pandoro in buonissimi tiramisù ma sono tanti, tra budini di panettoni, eco polpettoni e polpette di lenticchie, i piatti fantasiosi per riciclare gli avanzi natalizi. Il piatto forte, però, resta il salone ricco di amici.
Lo scaffale del tesoro (stanza servizio civile)
Poveri mariti, Indiana Jones dell’epoca moderna, persi tra le corsie oscure del supermercato nel tentativo di decifrare la criptica e insidiosissima lista della spesa. Consorti andategli in aiuto, scrittura chiara e semplice ma soprattutto non avanzate richieste di prodotti fuori stagione. La stravaganza non è sinonimo di buona cucina, la semplicità sì.
Azzecchiamo la formazione…del frigorifero (stanza segreteria)
Mentre organizzate le tavolate, studiate come esperti allenatori la dislocazione degli invitati. Ecco la stessa perizia tecnico-tattica mettetela per il frigorifero. Partendo dall’alto verso il basso; in attacco uova e formaggi, a centrocampo salumi, pasta e carne già cotta, in difesa cibi crudi (carne e pesce), in panchina, nei cassetti, verdura e frutta fresca. La vittoria è scontata.