“Auguri Papa Francesco”, pranzo per i più fragili all’IPSEOA Tor Carbone

“Auguri Papa Francesco”, pranzo per i più fragili all’IPSEOA Tor Carbone

  • Postato: Dic 15, 2017
  • Di:
  • Commenti: 0

Per il compleanno del Pontefice oltre 40 invitati speciali al pranzo preparato dagli alunni

Venerdì 15 dicembre 2017, alle ore 13 presso l’I.P.S.E.O.A. (Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera“Tor Carbone”, in Via di Tor Carbone, 53 a Roma, si terrà l’evento speciale “Auguri Papa Francesco”. Gli studenti dell’I.P.S.E.O.A., infatti, sicuri di promuovere un’iniziativa che risponde in pieno alle intenzioni del Papa, prepareranno e serviranno un pranzo speciale per chi è più fragile in occasione dell’81° compleanno del Pontefice che ricorrerà domenica 17 dicembre.

L’iniziativa è promossa in collaborazione con la Diocesi di Roma – Settore Sud, il Centro Agroalimentare di Roma e con le Acli di Roma e provincia.

Saranno presenti Mons. PAOLO LOJUDICE, vescovo ausiliare per il settore Roma Sud, CRISTINA TONELLI, preside dell’IPSEOA “Tor Carbone”, FABIO MASSIMO PALLOTTINI, direttore generale del CAR e LIDIA BORZÌ, presidente delle ACLI di Roma e provincia.

Tutte le materie prime per preparare il pranzo verranno fornite dal CAR, mentre il pane che verrà servito a tavola sarà fornito dalla ACLI di Roma grazie al progetto “Il Pane a chi serve 2.0”.

Gli ospiti, che saranno oltre 40, provengono dal CAS di Via Porrino, dall’Isola Solidale, da Medicina Solidale e dalle parrocchie della zona.

Il menù prevede: Tortino di pane con indivia, acciughe del Mediterraneo, olive nere e fonduta di pecorino romano Dop; Cappelli arcobaleno ripieni di mozzarella e pomodori secchi, passatina di broccoletti, sgombro scottato; Spaghetti «all’ajo e olio», noci e zucca; Baccalà confit, purea di topinambur, cipolla rossa caramellata; Pera croccante con cuore fondente in zuppa di passion fruit.

“Un’iniziativa – spiega MONS. PAOLO LOJUDICE, vescovo ausiliare di Roma settore Sud – che ha un grande significato perché organizzata dai ragazzi e dalle ragazze dell’IPSEOA di Tor Carbone dimostrando una grande attenzione a chi è meno fortunato ed anche un affetto speciale nei confronti di un Papa che ci spinge sempre ad andare verso chi è meno fortunato e con i suoi insegnamenti ha ispirato l’organizzazione di questo momento. Un segno positivo che arriva dai più giovani che deve essere preso come esempio”.

“Esprimo la mia più ampia soddisfazione – sottolinea CRISTINA TONELLI, preside dell’IPSEOA Tor Carbone – per questa bellissima iniziativa che vedrà coinvolti gli alunni del nostro istituto. Questo conferma il grande senso di condivisione e solidarietà che caratterizza la nostra comunità scolastica”.

“È importante – aggiunge TONELLI –  che i ragazzi comprendano che la solidarietà non è mai a senso unico ma ha una sua «circolarità» poiché tutti quando donano ricevono qualcosa dall’altro. Inoltre, utilizzare cibo e prodotti non venduti per preparare un pranzo per i meno fortunati appare la più nobile occasione per aiutare i ragazzi ad acquisire la consapevolezza del problema degli sprechi alimentari, prevenire e contrastare lo spreco e al contempo incentivare il senso di condivisione verso gli altri”.

“Abbiamo con entusiasmo voluto coniugare la nostra attenzione al tema della responsabilità sociale d’impresa – sottolinea FABIO MASSIMO PALLOTTINI, direttore Generale del CAR – con il mondo della scuola per favorire quanti vivono nella nostra città con difficoltà e spesso grandi disagi. Una dimostrazione concreta di come la rete tra imprenditoria, società civile ed in questo caso la scuola possa dare risposte efficaci e concrete alle emergenze delle comunità cittadine”.

“Abbiamo aderito – conclude LIDIA BORZÌ, presidente delle ACLI di Roma e provincia – a questa importante iniziativa sia per mettere a disposizione il pane invenduto che raccogliamo da molti forni di Roma per poi reinserirlo nei circuiti sociali, ma anche per sensibilizzare i giovani e il mondo della scuola su un tema altamente educativo come la lotta allo spreco e il riutilizzo delle eccedenze alimentari ai fini solidali”.