Sei consigli per sprecare meno e vivere meglio

Sei consigli per sprecare meno e vivere meglio

  • Postato: Mar 04, 2020
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Contro lo spreco alimentare siamo chiamati in causa tutti. In cucina e al supermercato bastano semplici accortezze per alleggerire il cestino della spazzatura. 

Lo spreco alimentare è una partita a scacchi che coinvolge proprio tutti. Non serve essere degli esperti giocatori, basta applicare poche e semplicissime regole. Ecco una serie di consigli e mosse antispreco per abbassare il prodotto interno lordo del nostro cestino della spazzatura. Così da fare scacco matto e vivere meglio.

Se 3 X 2 fa spreco, l’affare dov’è???

#1 offertissima? No grazie
Giudizio. Parola fondamentale appena varchiamo la porta d’ingresso del supermercato, soprattutto quando ci troviamo davanti le ammalianti sirene del marketing. Con il loro canto ci invitano a riempire il nostro carrello di offerte irripetibili. Resistiamo. Il modello di riferimento è Ulisse. Tranquilli, non dobbiamo legarci alla prua del carrello o tapparci le orecchie, serve una regola semplicissima: se non siamo sicuri al 100% di consumare i prodotti scontati prima della loro data di scadenza, ringraziamo il dottore, rifiutiamo l’offerta e andiamo avanti.

Se la formazione del frigorifero azzeccherete, il cestino dello spreco alleggerirete

#2 per un frigorifero in forma
Italiani, popolo di santi, poeti, navigatori e soprattutto allenatori. La stessa perizia tattica con cui ogni domenica stiliamo la formazione del fantacalcio, mettiamola anche per la disposizione del cibo in frigorifero. Lo schema in questo caso è uno solo. Dall’alto verso il basso; in attacco uova e formaggi; a centrocampo salumi, pasta e carne già cotta; in difesa carne e pesce fresco; in panchina, nei cassetti, verdura e frutta fresca. I tre punti sono in cassaforte o meglio in frigorifero.

Spesa? Altolà improvvisazione

#3 a firma di…
Passano gli anni, cambiano le mode ma passeggiare per le corsie del supermercato con una lista della spesa scritta a mano si rivela ancora oggi una mossa saggia e giusta. E molto vintage. Prima di stilarla però è fondamentale prendersi un paio di minuti, fare mente locale e verificare lo status quo del frigorifero e della nostra dispensa di casa. Magari scattare qualche foto della situazione in cucina potrebbe aiutare. Il risultato? Una lista tarata sulle nostre reali necessità. Buona scrittura.

Proporzionare è meglio che sprecare

#4 cucina quanto basta
Non esagerare, non esagerare, non esagerare. Prima, durante e dopo la nostra attività ai fornelli ripetiamo come un mantra questa buona pratica e soprattutto ricordiamoci che i piatti abbondati sono un marchio registrato dalle nostre care nonne. Lasciamo a loro questa esclusiva, noi invece teniamo a mente che non stiamo sfamando una squadra di rugby reduce da una sessione di placcaggi e flessioni.

Un preferibilmente è per sempre

#5 attenzione all’etichetta
Leggere è importante anche per far dimagrire la nostra pattumiera. Non serve essere esperti filologi per interpretare le due diciture riportate sull’etichette dei prodotti. Se troviamo “Da consumarsi preferibilmente entro” non facciamo scattare nessun allarme: l’alimento oltre la data riportata potrebbe perdere alcune caratteristiche organolettiche ma può essere consumato senza rischi per la salute. “Da consumarsi entro” invece è un imperativo categorico kantiano. Superata la data riportata il cibo è da cestinare.

Frutta e verdura di stagione per una tavola di buonumore

#6 insegui le stagioni
Un appunto: se d’estate andiamo in giro a maniche corte e d’inverno con sciarpa e maglione, perché a gennaio vaghiamo per il supermercato in cerca di un’anguria? Il sillogismo non fa una piega…allora mangiamo carote, broccoli e via dicendo nel loro periodo di forma migliore. Ne guadagneremo di gusto e sapore. In più terra e ambiente ringraziano. Vi pare poco?