Cibo, amore e riciclo: banana bread
Squillino le trombe, oggi facciamo un salto in Gran Bretagna per presentarvi uno dei suoi dolci tipici: il banana bread. La sua purea di banane lo rende un cake sofficissimo, il suo profumo di cannella lo rende riconoscibile a kilometri di distanza. E’ l’ideale per chi la mattina per svegliarsi ha bisogno di una coccola o per chi nel pomeriggio è alla ricerca di dolcezza. E poi è un piatto a spreco zero. Il suo ingrediente principe sono le banane, quelle che puntualmente ci scordiamo di mangiare e che diventano così troppo mature.
Da adesso in poi vietato sprecarle. La parola magica è banana bread.
INGREDIENTI
• 3 Banane
• Cioccolato fondente 65 gr
• Noci 100 gr
• Farina d’avena 120 gr
• Farina integrale 120 gr
• Zucchero di canna 100 gr
• Yogurt Bianco 125 gr
• Olio di semi di girasole 50 ml
• 1 Bustina di lievito
• Cannella 2 cucchiai
• Sale 1 pizzico
PREPARAZIONE
• Iniziamo sbucciando le banane, tagliamole a rondelle e schiacciamole con un forchetta riducendole in una purea da mettere all’interno di una ciotola.
• Tritiamo grossolanamente le noci e il cioccolato e mettiamoli da parte.
• Alla purea di banane aggiungiamo lo yogurt e l’olio.
• Uniamo in una ciotola gli ingredienti secchi: farine, lievito, zucchero, sale e cannella.
• Aggiungiamo le polveri al composto precedente, mescolando prima con una spatola evitando la formazione di grumi. Uniamo anche le noci e il cioccolato tritati e mescoliamo per bene.
• Ungiamo lo stampo da plumcake con dell’olio e infariniamolo. Versiamo l’impasto nello stampo e cuociamo in forno statico preriscaldato a 170° per circa 50 minuti. Prima di tagliarlo aspettiamo che si raffreddi.
• Il banana bread si può conservare per un paio di giorni sotto una campana di vetro. Inoltre si può congelare una volta cotto e raffreddato, intero o porzionato.