Alimentari: meno spreco alimentare, meno tasse da pagare

Alimentari: meno spreco alimentare, meno tasse da pagare

Gli obiettivi sono “Chiari“. Chi contrasta e riduce lo spreco alimentare godrà di un risparmio sulle tasse.

Questo l’ambizioso progetto nato dalla sinergia tra la municipalizzata ChiariServizi e l’ amministrazione comunale. L’iniziativa avrà come protagonisti i negozi clarensi. I commercianti una volta aderito, entreranno a far parte di un programma strutturato, che punterà alla redistribuzione di generi alimentari non più in vendita ma ancora consumabili. Così riducendo la quantità di rifiuti aiuteranno le persone in difficoltà, ottenendo in cambio sconti sulla Tari, la tassa dei rifiuti.

Il primo step è già stato completato: una settimana fa il consiglio comunale ha approvato le modifiche al regolamento Tari: in fase di approvazione delle tariffe potranno essere concesse riduzioni a utenze non domestiche che producono o distribuiscono beni alimentari e che a titolo gratuito cedono, direttamente o indirettamente le eccedenze ai bisognosi. Per partecipare i commercianti dovranno rivolgersi a ChiariServizi, che caso per caso stabilirà lo sconto da applicare a seconda della tipologia di attività svolta.

Il progetto sposa perfettamente l’ampio contesto solidale attivo nel comune bresciano. Esempio lampante, la Dispensa solidale a cui aderiscono 163 utenti. Nato nel 2015 grazie all’iniziativa dell’assessorato alle Politiche sociali e di numerose associazioni di volontariato tra cui le ACLI.

 

fonti:

http://www.giornaledibrescia.it/

 

 

 

Spreco alimentare, approvata la legge per recupero e donazione del cibo.

Spreco alimentare, approvata la legge per recupero e donazione del cibo.

Semplificazioni burocratiche che dovrebbero facilitare le donazioni di cibo e farmaci, un fondo per finanziare progetti anti spreco, l’allargamento della platea degli operatori che potranno ritirare le eccedenze, linee guida ad hoc per i gestori delle mense.

La legge contro gli sprechi alimentari, approvata in via definitiva dal Senato, secondo la relatrice dem Maria Chiara Gadda è “una promessa mantenuta”. Onlus e fondazioni che si occupano di recupero e distribuzione di alimenti apprezzano e sperano che la nuova normativa raggiunga l’obiettivo di dimezzare gli alimenti sprecati, il cui valore secondo l’Osservatorio Waste Watcher di Last minute market ammonta in Italia a oltre 8 miliardi di eurol’anno.

Sì alla donazione di alimenti oltre la data di conservazione se in buono stato – Diversamente da quanto accade oggi, potranno essere regalati gli alimenti che hanno superato il termine per la conservazione indicato con l’espressione “da consumarsi entro il…”, purché siano garantite le giuste condizioni di conservazione e l’integrità dell’imballaggio.

Possibile sconto sulla Tari per chi dona: decidono i Comuni – La legge dà ai Comuni la facoltà di ridurre la tariffa sui rifiuti alle attività commerciali e produttive che si occupano di alimenti e che a titolo gratuito li cedono agli indigenti e alle persone in condizioni di bisogno.

 

Fonte:

http://www.ilfattoquotidiano.it/