Eccoli i nonni
In un mondo che corre a velocità 2x i nonni tengono tra le mani una clessidra dove la sabbia sembra scorrere un po’ più lenta. Sono i proprietari di una cucina aperta 24 ore su 24. Sono i custodi instancabili di un faro che ci guida fin da quando siamo piccoli, proiettando su di noi una luce che ci riscalda come quel piumino caldo a cui affidiamo i nostri sogni nelle notti più fredde.
I nonni sono dei maghi che ci incantano con le loro storie. Quando le ascoltiamo siamo catapultati d’improvviso in un’altra epoca. Viviamo le loro avventure attraverso le parole e gli occhi brillanti di chi ha visto il modo cambiare forma e forme sotto il proprio sguardo. Ecco proprio quello sguardo è la loro bacchetta magica. Quello sguardo che ci dà il benvenuto e che ci fa sempre sentire a casa, ovunque ci troviamo. Quello sguardo che ci coccola dopo una giornata sì, e soprattutto ci sostiene come un abbraccio dopo una giornata no. Quello sguardo che senza dire nulla ci insegna tanto. Quello sguardo che profuma di pane. Vi sfido a trovare una fragranza più buona…
I nonni sono degli autentici maestri nel cogliere il valore prezioso nascosto nei piccoli momenti. Sanno che la vita più che a un “all you can eat” assomiglia a un pranzo di domenica con tutta la famiglia riunita a tavola. Di quelli belli e lunghissimi, che iniziano a mezzo giorno e finiscono alle quattro, e che si concludono con una torta millefoglie da gustare lentamente, strato dopo strato, per non perdere nessuno dei suoi sapori.
Loro che di sapori sono dei grandi, grandissimi intenditori. Per loro cucinare è una forma di amore “fatto in casa”. Senza conservanti e additivi. 100 per 100 cura, ascolto e dedizione. Lasagne, carbonare, minestroni, polpette al sugo. Ogni loro piatto racconta una storia che unisce in un solo boccone passato, presente e futuro. Una storia che sa di famiglia e radici profonde, come quelle dell’olivo che può arrivare fino a 7 metri di profondità. Una storia che ci invita ogni tanto a rallentare durante la maratona e a lasciarci sorprendere da un cielo stellato, dalle onde del mare e dai colori che indossano le foglie degli alberi in autunno.
Eccoli i nonni che ci vengono a prendere a scuola, che ci aiutano a fare i compiti di matematica e che ci preparano la merenda. Eccoli i nonni che ci tolgono le castagne dal fuoco, anche adesso che siamo “cresciutelli” come direbbero loro. Eccoli i nonni con cui confidarci e sfogarci quando il mondo sembra avercela un po’ con noi e quando le cose non sembrano proprio prendere la direzione che volevamo.
Eccoli i nonni che, mentre impastano farina e lievito, condiscono sughi, e preparano la tavola per tutti noi, ci ricordano che è l’amore quell’ingrediente davvero speciale che rende tutto più buono e saporito. E che, magia delle magie, per un momento riesce pure a fermare il tempo.