Good Deads Day 2018: tutti insieme appassionatamente per il bene comune
Riusciamo ad essere connessi ventiquattrore su ventiquattro ma spesso, purtroppo, restiamo disconnessi con chi ci sta a due passi e ci chiede aiuto. Allora il Good Deeds Day ci ricorda che un semplice gesto quotidiano può dare tanto a chi si trova in difficoltà e allo stesso tempo può arricchirci personalmente.
La 4°edizione italiana del festival internazionale delle buone pratiche ha aperto le danze domenica con una grande rassegna al Circo Massimo, organizzata dai Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio con il Patrocinio dell’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale.
L’antico Circo romano, invaso dai colori della solidarietà, ha vibrato dalle prime luci dell’alba grazie a un messaggio, semplice ma che non bisogna dare per scontato: fate i buoni. Quest’anno più di 100 associazioni che operano quotidianamente per il bene comune hanno accolto con musica, sport, attività di sensibilizzazione gli oltre 1000 coraggiosi che hanno partecipato alla Fun Run, la corsa non competitiva di 5 km che ha preso il via subito dopo la partenza della 24° edizione della Maratona di Roma.
Sul registro delle presenze, immancabili come ogni anno le ACLI di Roma che hanno presentato ai tanti sportivi e curiosi le iniziative portate avanti quotidianamente a favore delle fasce più deboli.
“Abbiamo aderito con convinzione a questa importante iniziativa – spiega Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma – che ha il merito di mettere in luce le tante attività e iniziative positive, di aiuto alle persone, che ogni giorno vengono svolte ma che troppo spesso non hanno la rilevanza che meriterebbero. Siamo convinti che giornate come questa possano favorire la nascita di nuove idee e anche lo sviluppo di reti di solidarietà che danno sempre frutti molto importanti”.
Tra le buone pratiche protagoniste dello stand, lente di ingrandimento su: Generare Futuro, un percorso rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni che si pone l’obiettivo di avvicinare i giovani al mondo del lavoro; Il cibo che serve un progetto, finanziato dalla Regione Lazio, di contrasto alla povertà nella città di Roma attraverso il recupero e la ridistribuzione del pane e dei cibi freschi di prossima scadenza; e lo Sportello Antiviolenza, attivo presso la parrocchia di Santa Maria ai Monti, che interviene per sostenere gratuitamente e nella massima riservatezza le vittime di violenza.