Il Compost: quando è il cibo a nutrire la terra
In un’epoca in cui la sostenibilità è sempre più al centro dell’attenzione, piccoli gesti quotidiani possono fare una grande differenza. Uno di questi è il compostaggio, una pratica semplice e naturale che permette di trasformare gli scarti organici in una preziosa risorsa per la terra. Ma come funziona davvero il compostaggio e perché è così importante per l’ambiente?
Compostaggio: trasformare i rifiuti in risorsa per l’ambiente
Il compostaggio è un processo naturale che consente di convertire gli scarti organici, come residui alimentari e materiali da giardinaggio, in un fertilizzante ricco di nutrienti noto come compost. Questo “oro nero” è altamente apprezzato dagli agricoltori per la sua capacità di migliorare la salute del suolo e favorire la crescita delle piante.
Un rimedio al problema dello spreco alimentare
Attualmente, circa 1/3 del cibo prodotto a livello globale viene sprecato, con la maggior parte che finisce in discarica. Qui, la decomposizione dei rifiuti organici produce metano, un gas serra con un impatto ambientale 25 volte superiore a quello dell’anidride carbonica. Il compostaggio domestico rappresenta una soluzione efficace per ridurre questi rifiuti e le relative emissioni nocive.
Che cosa possiamo compostare?
Possiamo utilizzare:
● Scarti di frutta, verdura e legumi
● Gusci di uova (tritati)
● Caffè e bustine di tè
● Erba tagliata
● Foglie e fiori secche
● Carta
● Buste, fazzoletti e salviettine in carta
Senza esagerare;
● Bucce di agrumi non tritati
● Pane raffermo ammuffito
● Aglio e cipolla
● Gusci di frutta secca
● Pezzetti di legno
● Pasta e riso non conditi
● Cibo piccante
Da evitare:
● Plastica, metallo, ceramica e vetro
● Latte, yogurt e formaggio
● Cibi cucinati
● Carne rossa, bianca e pesce
● Tutti i cibi grassi e condimenti
● Carta colorata o patinata
Il ruolo dei microrganismi nel compostaggio
Il compostaggio avviene grazie all’azione di microrganismi come batteri, funghi e protozoi, che decompongono la materia organica in presenza di ossigeno. Per favorire questo processo, è essenziale garantire condizioni adeguate di umidità, aerazione e una corretta combinazione di materiali ricchi di carbonio (come foglie secche e rami) e azoto (come scarti di cucina).
Benefici ambientali e pratici
Oltre a ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche, il compostaggio domestico produce un fertilizzante naturale che arricchisce il terreno, migliorando la struttura del suolo e la ritenzione idrica. Questo contribuisce a una crescita vegetale più sana e riduce la necessità di fertilizzanti chimici.
Semplicità e accessibilità
Praticare il compostaggio a casa è relativamente semplice. È possibile utilizzare una compostiera nel giardino o partecipare a programmi di compostaggio comunitario. Anche in caso di errori iniziali, il processo è facilmente correggibile, rendendolo accessibile a tutti coloro che desiderano adottare pratiche più sostenibili.
L’articolo è a cura del nostro Emanuele Falcinelli, volontario Servizio Civile Universale ed esperto enogastronomico.
FONTI
Come si fa il compostaggio (e perché fa bene all’ambiente)? (n.d.). National Geographic. https://www.nationalgeograp