In gol contro lo spreco di cibo per Roma – Cagliari

In gol contro lo spreco di cibo per Roma – Cagliari

  • Postato: Feb 05, 2024
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Lunedì 5 febbraio 2024 si celebra l’XI Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. Per tale occasione, le ACLI di Roma e provincia promuovono un recupero speciale di eccedenze alimentari nell’ambito della collaborazione con la AS Roma presso lo Stadio Olimpico, in occasione della partita Roma-Cagliari, che verrà poi donato alla Basilica Minore di Santa Sofia (in via di Boccea 478), la chiesa nazionale degli ucraini a Roma, a quasi due anni dallo scoppio della guerra in Ucraina.

L’iniziativa è nell’ambito del progetto “Il cibo che serve” grazie al quale le ACLI di Roma hanno recuperato, nel solo 2023, oltre 280 mila pasti, consegnati poi ad oltre 43 organizzazioni ed enti benefici attivi sul tutto il territorio della provincia arrivando a 5.570 persone ogni giorno e percorrendo 61.189 km in un anno. Dal 2021, inoltre, le ACLI di Roma collaborano con l’AS Roma per il recupero di tutto il cibo in eccedenza proveniente dall’area hospitality dello Stadio Olimpico in occasione delle partite casalinghe della Roma. Dall’inizio della stagione sportiva in corso sono stati recuperati 1.000 kg di cibo di altissima qualità, 5000 kg totali dall’avvio della collaborazione.

“Quest’anno – spiega Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia – abbiamo scelto di coniugare il messaggio di questa giornata, che intende sensibilizzare sul tema del contrasto degli sprechi alimentari, con un messaggio di pace, un pensiero rivolto alle tante persone che soffrono a causa della guerra in Ucraina e quella in Medio Oriente che si aggiungono alle tante guerre nascoste in tutto il mondo”.

“Il nostro impegno – conclude Borzì – sul fronte del recupero e della redistribuzione delle eccedenze alimentari, che ha un grandissimo ritorno in termini di contrasto allo spreco, lotta alle povertà e tutela ambientale, prosegue ogni giorno, perché sappiamo che tante persone hanno difficoltà nella nostra città a nutrirsi in maniera corretta, con ripercussioni anche sulla propria salute. Allo stesso tempo, in tanti trattano il cibo con estrema disinvoltura, creando sprechi e, di conseguenza, forti diseguaglianze sociali. Per portare avanti al meglio il lavoro, però, è fondamentale il lavoro di rete, come avviene con l’AS Roma, che ringraziamo per la sensibilità al tema, e con tante altre realtà della Capitale”.

Anche questo è spreco alimentare

Anche questo è spreco alimentare

  • Postato: Feb 05, 2024
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Quando facciamo la spesa senza un piano, quando conserviamo in modo sbagliato gli alimenti, quando li lasciamo scadere e quando semplicemente cuciniamo toppo rispetto alle giuste porzioni. Quando succede tutto questo non stiamo solo commettendo dei piccoli errori quotidiani.

Tutti questi gesti sbagliati contano. Eccome se contano e hanno un impatto negativo profondo a livello etico, sociale e ambientale.

Buttare il cibo significa ignorare il fatto che, mentre 1/3 degli alimenti prodotti finisce nella pattumiera 870 milioni di persone (secondo l’Oms) non mangiano a sufficienza per essere in buona salute: una equazione che evidenzia quanto il problema della fame del mondo sia un fenomeno di distribuzione.

Buttare il cibo significa infliggere un duro colpo all’ambiente, sprecando quelle risorse naturali, come acqua, suolo ed energia, che sono servite per produrlo. E significa, inoltre, contribuire all’ aumento significativo delle emissioni di anidride carbonica e metano dovuta alla decomposizione dei rifiuti alimentari accumulati nelle discariche.

Ogni nostro gesto conta non solo in negativo, ma anche per cambiare rotta.

Responsabilità e consapevolezza sono gli atteggiamenti che dobbiamo assumere per contribuire nella nostra vita di tutti i giorni a un mondo e a un futuro dove il cibo sia sempre più apprezzato, rispettato e condiviso, invece che sprecato.

Noi con “Il Cibo che serve” ce la stiamo mettendo tutta!

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