Per un marzo a tutta frutta. Kiwy, avocado e pompelmo.
Le giornate si allungano, l’inverno entra nel cassetto dei ricordi, la primavera non più così timida bussa alle nostre porte. Siamo a marzo. Un mese che in termini di frutta fa rima con kiwi, avocado, e pompelmo. Scopriamo insieme benefici e proprietà di questo tridente salutare.
Marzo ventoso, mese adolescente, marzo luminoso, marzo impenitente
(Carlo Michelstaedter)
Li vuoi quei kiwi? Si
L’apparenza inganna. Quante volte ce lo siamo sentiti dire, quante volte l’abbiamo detto. Un proverbio che vale anche per la frutta, soprattutto per il kiwi. Lo ammettiamo, non è proprio il massimo per estetica ma in fatto di salute non scherza per niente. Ecco alcune delle sue infinite proprietà e benefici.
Campione di vitamina C
Iniziamo con una sorpresa: il kiwi batte in volata tutti gli agrumi per il suo contenuto di vitamina C. 1 kiwi al giorno copre il fabbisogno giornaliero di vitamina C (60 mg). Calcisticamente parlando quindi, è un difensore davvero eccezionale, capace di contenere gli assalti alle nostre difese immunitarie e di stoppare influenza e raffreddore.
Amico del cuore
Cuore matto…matto da legare? In soccorso arriva il kiwi. Grazie alla sua concentrazione di potassio regola i livelli di pressione sanguigna e va in difesa del cuore. Aumenta i livelli di colesterolo buono. Olè.
Digestione? No problem
La sua ricchezza di fibre lo rende un frutto che facilita la digestione. Inoltre il kiwi fa entrare in partita un composto vegetale che si chiama actidina. La sua forza? migliora la digestione delle proteine, riuscendo a scomporle. Quindi dopo aver mangiato una bella bistecca, un kiwi è l’ideale.
Un avocado è per sempre
Dalle montagne del Messico alle tavole degli italiani. Con il suo sombrero l’avocado di strada ne ha percorsa davvero tanta. Il motivo? Sta bene su tutto, hamburger, centrifughe, toast, insalate e frullati. E poi fa un figurone sui social. Cercate #avocado. Miliardi di foto. Attenzione però. Non è solo buono e “instagrammabile”. Dietro a quella forma tondeggiante, così simile a una pera, c’è un mondo di benessere. Questi alcuni dei suoi punti forti.
A tutto potassio
Se dici potassio, pensi subito alle banane. Invece no. 100g di avocado contengono più potassio di 100g di banana. La partita finisce 450 mg contro 350 mg. Cosa significa? Che mangiare avocado aiuta la salute cardiaca e contribuisce a tenere sotto controllo la pressione sanguigna. Vi pare poco?
Capelli e viso, mai cosi lisci
Altro che estetista. Vitamine, acidi grassi, e minerali contenuti nella sua polpa, rendono l’avocado un elisir unico di bellezza. Per pelle liscia e capelli morbidi e fluenti. Da custodire gelosamente nel beauty case.
In forma e in vista
Lasciate perdere le bevande energizzanti. Per assicurarvi lo sprint energetico giusto, fidatevi dei tantissimi sali minerali presenti nell’avocado. L’ideale è mangiarlo a colazione. Alla salute dei vostri occhi invece ci pensano due caroteinoidi: luteina e zeaxantina.
Pompelmo: un arancio che ce l’ha fatta
La leggenda vuole che sia nato nel ‘700, da un incrocio tra il pomelo e l’arancia, al caldo delle Isole Barbados. Se le origini sono misteriose, noi però abbiamo tre certezze. Il pompelmo è light, amarissimo e dissetante. Ma non solo. Sentite qui.
No al diabete, sì al buon umore
Flavonoidi è la parola magica che rende il pompelmo un acerrimo nemico del diabete. La loro presenza regola i livelli di zucchero nel sangue e contribuisce a evitare plicchi glicemici. Vietato sprecare la buccia. Motivo: è una miniera di citrale, limonene e pinene. Oli essenziali che aumentano le difese immunitarie e caricano di positività il nostro umore.
Sogni d’oro
Difficoltà ad addormentarsi e riposare bene? Vi forniamo un assist vincente: prima di andare a dormire, un bicchiere di spremuta di pompelmo. Grazie al suo contenuto di triptofano concilia il sonno. Gol e buona notte.
Colesterolo? No grazie
Il pompelmo è il centrocampista che tutti gli allenatori vorrebbero avere in squadra. Oltre a favorire la digestione, gestisce il livello di colesterolo nel sangue. Tutto merito della naringenina e del magnesio.