Buona scuola a tutti!
La scuola è come un grande mercato di frutta e verdura fresca.
Pensiamo alla matematica come a una cipolla. All’inizio quando la tagliamo ci fa piangere parecchio, ma poi con pratica e pazienza, scopriamo che possiamo cucinarci dei piatti buonissimi.
La storia è come la lattuga. D’estate, d’inverno, in autunno e in primavera, non può mai mancare sulla nostra tavola. Le sue foglie “evergreen” raccontano di eventi che si mischiano e di fatti che si sovrappongono. E mentre le gustiamo una ad una conosciamo tantissimi personaggi e storie avvincenti che ci torneranno sempre utili.
La letteratura è un cesto pieno zeppo di ciliegie. Ogni parola, ogni frase, ogni verso, è una sorpresa dolcissima, che ci fa prendere in largo con la fantasia.
Gli insegnanti sono i venditori instancabili di questo mercato, sempre pronti a offrirti la loro conoscenza e a spiegarti con cura tutto il valore nascosto di ogni “prodotto” sul loro banco. Sì, è vero a volte, possono sembrare un po’ antipatici e autoritari, come il fruttivendolo sotto casa tua che insiste nel dirti quanto siano buone quelle mele, ma alla fine, sanno sempre cosa fanno. E soprattutto insistono per il tuo bene.
E i tuoi compagni di banco? Ognuno ha le sue caratteristiche. C’è chi “matura” prima e chi dopo. Chi è saggio come un pomodoro. Chi ti sorprende come un kiwi. Chi all’apparenza sembra un po’ spinoso come un ananas, ma in realtà è dolce come una fetta di anguria. Chi è come un’arancia, pronto a condividere con te tutta la sua energia e a spronarti nei momenti più difficili. Quelli in cui ti sembra che stai camminando con una pila di mele in bilico sulla testa, pronta a cadere da un momento all’altro.
Insomma, la scuola è bella, anzi, la scuola è bellissima perché è varia. A volte è un po’ amara come la cicoria, ma se impari a gustarla e a viverla con entusiasmo, impegno e voglia di apprendere, troverai quegli ingredienti preziosi a cui ti affiderai sempre per tutte le colazioni, i pranzi e le cene della tua vita.