Amare, proteggere e rispettare la Terra
Fermarsi e ascoltare il battito della Natura. Fermarsi e abbracciare stili di vita più semplici e sostenibili. Fermarsi e accelerare il passo per custodire le radici del futuro di tutta l’umanità. E’ il regalo più grande che possiamo fare alla Terra di cui oggi si celebra la 51° Giornata Mondiale.
Amarla, proteggerla e rispettarla. Ognuno di noi può fare davvero tanto per prendersi cura del mondo in cui viviamo. Fare attenzione a non sprecare cibo e acqua, risparmiare l’energia domestica, riciclare con creatività oggetti che non utilizziamo più, preferire frutta e verdura di stagione, impegnarsi nella raccolta differenziata. La salvaguardia dell’ambiente passa per le nostre più piccole azioni quotidiane. Acquisire questa consapevolezza e mettere in campo queste buone pratiche è il primo passo per custodire il suo prezioso scrigno di beni comuni da consegnare intatto alle generazioni future.
Piccole azioni che si devono collocare all’interno di uno scenario collettivo chiamato a impegnarsi a bloccare quelle corse sfrenate per sfruttare le risorse della Terra, e percorrere sempre con più convinzione la strada tracciata da Papa Francesco nell’enciclica “Laudato si’ sulla cura della casa comune”. Una pietra miliare per comprendere a fondo l’importanza di un’ecologia integrale. Dove la preoccupazione per la natura e il sostegno per i più fragili, risultano inseparabili.
Noi con “Il cibo che serve”, la nostra Buona Pratica di recupero delle eccedenze alimentari e di contrasto alla povertà, facciamo la nostra piccola parte. Rete, recupero e solidarietà, sono gli ingredienti delle nostre giornate, che portiamo avanti in direzione dell’ambiente, delle persone più fragili e della responsabilità sociale d’impresa. Con la consapevolezza che la fratellanza e l’impegno verso gli altri sono le risorse più importanti a cui attingere per sanare le ferite della società.