Camilla, volontaria del Centro Culturale Baobab #facciadapane
“Torno a Trieste domani, dopo quattro mesi intensissimi di servizio qui al Baobab. Ho conosciuto questo spazio per caso, durante una manifestazione organizzata per tutelare i diritti delle donne migranti. Il giorno dopo avevo portato già un po’ di vestiti ed un po’ di cibo… e non sono più andata via! Mi sono messa ad aiutare in cucina, era la prima volta in vita mia che facevo volontariato. Sono rimasta colpita dalle persone: il calore di questi ragazzi e ragazze che, nonostante tutti gli inferni che hanno affrontato, continuano a sorridere. E questa è una cosa che ancora mi commuove. Me ne vado da qui lasciando un pezzo del mio cuore, mi porto via tanti nuovi amici, che oggi sono in giro per l’Europa. Ma tornerò qui, molto presto.”
Camilla, 23 anni, romana, studia a Trieste per diventare traduttrice ed interprete di lingua inglese, francese ed araba. Il suo obiettivo, dopo questa esperienza di volontariato, è diventare mediatrice culturale.
Il Centro Culturale Baobab, non lontano da Piazza Bologna, dalla scorsa primavera distribuisce circa 500 pasti caldi al giorno a migranti e rifugiati politici, quasi tutti provenienti dal Corno d’Africa. Dal mese di agosto 2015 sui tavoli del Baobab arrivano 45 kg di “pane A Chi Serve” al giorno.