Il pane A Chi Serve, alla Pelanda la bellezza della concretezza
Sabato 24 ottobre 2015, presso la Pelanda Factory in piazza Orazio Giustiniani a Roma, è andato in scena lo spettacolo “ il pane A Chi Serve, la bellezza della concretezza”, con l’obiettivo di presentare i risultati e rilanciare il progetto “il pane A Chi Serve” e sensibilizzare i cittadini sul tema del recupero alimentare.
L’evento fa parte di una serie di incontri solidali della prima edizione della “Ottobrata solidale”, un percorso di avvicinamento al Giubileo della Misericordia, promosso dal Sistema ACLI di Roma in collaborazione con l’Associazione Hope e con il patrocinio della Regione Lazio, Roma Città Metropolitana, Roma Capitale, la Polizia di Stato, Expo 2015 e il Vicariato di Roma.
“Tutte le nostre iniziative -dichiara Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma- sono all’insegna della concretezza e della speranza per contribuire a costruire coesione sociale in un tessuto quello della capitale un pochino sfilacciato”
È da circa un anno che la Regione Lazio finanzia il progetto “ il pane A Chi Serve” che vede impegnati gli operatori e i volontari delle ACLI di Roma, che raccoglie, quotidianamente, nella capitale il pane ancora buono invenduto del giorno prima, messo a disposizione gratuitamente dai 34 panifici che aderiscono all’ iniziativa.
Progetto da numeri, che in meno di un anno ha recuperato circa 30 tonnellate di pane, per un valore economico complessivo di 100 mila euro e che va a supportare ogni giorno 31 realtà solidali come: Centro Astalli, Caritas, Chiesa Avventista, Croce Rossa Italiana, U.N.I.T.A.L.S.I e tante altre .
L’arte scende in campo affianco della solidarietà nel pomeriggio capitolino di sabato 24 ottobre,uno spettacolo libero a tutti i cittadini, presentato dalla conduttrice Rai Benedetta Rinaldi, una piacevole fusione di musica, teatro e immagini con la calda esibizione della cantante Lidia Valori, la frizzante sinergia dei comici Andrea Carretti e Gianpiero Peroni, e la magistrale partecipazione di Salvatore Marino e Simona Marchini. Spazio anche per due giovani esordienti: la cantante Marta e i comici 2GiGa.
Sono intervenuti con dei video messaggi di sostegno al progetto: Raf, Tosca e Giovanni Scifoni.
Il tutto diretto dall’Associazione Hope che ha curato la produzione artistica dell’evento insieme a Concita De Simone.
Durante lo spettacolo è stata poi consegnata “la mollica solidale”, un riconoscimento per i panifici , che con il loro quotidiano contributo sono stati il motore del progetto, un vero e proprio tributo alla responsabilità sociale dell’impresa.
Infine è stata inaugurata la mostra fotografica “Facce di Pane” a cura di Cristian Gennari, Massimo Camussi e Paolo Frusone. Ciò che la mostra presenta è una storia tutta romana, che raccoglie in maniera emozionante tutte le testimonianze catturate durante la realizzazione del progetto.
Sono intervenuti Alessandra Bonifazi,Presidente ACLI Lazio, alcuni rappresentanti delle Istituzioni e delle realtà solidali come Mons.Enrico Feroci, dir. Caritas Roma e Flavio Ronzi, Presidente Croce Rossa Roma.
“A Roma – dichiara Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma- sono migliaia le persone che vivono sotto la soglia di povertà in situazioni di mal nutrizione e riuscendo a fare un pasto completo solamente una volta ogni due giorni, una situazione che rispecchia quella del Paese, secondo il Rapporto Caritas 2015 sulla povertà e l’esclusione sociale, infatti, questo dato ha subito un incremento del 130% in 5 anni. Proprio per questo il progetto si pone il triplice obiettivo di ridurre lo spreco e contrastare le povertà, sensibilizzare al recupero e promuovere la tessitura di legami solidali a sostegno delle fragilità, il tutto contribuendo a rafforzare la responsabilità sociale delle imprese commerciali coinvolte. Grazie a “il pane A Chi Serve” contribuiamo a dare risposte concrete aiutando chi aiuta, collaborando attivamente con i Municipi, veri e propri enti di prossimità, e coinvolgendo i nostri volontari che con grande cuore hanno dedicato al progetto, in 10 mesi, oltre 1000 giornate di servizio volontario. Un grande successo frutto di un percorso condiviso, e portato avanti con passione e dedizione, un esempio tangibile di un investimento pubblico ben riposto”.