Alessia Guerrieri, giornalista e scrittrice #facciadapane
Ero tornata alla mia casa dell’Aquila la sera del 5 aprile, per il compleanno di mia mamma. Della scossa di terremoto mi ricordo la sensazione di impotenza, l’impotenza verso qualcosa di molto più grande di me. Non riuscivo a scendere da letto, perché il letto mi ributtava giù stesa ad ogni tentativo di alzarmi. E poi la sera dopo, quando con alcuni colleghi giornalisti vedemmo dalla montagna di Roio la città dall’alto, distrutta, i tetti collassati.
Nel 2011 faccio visita per lavoro all’appena ricostruita mensa sociale “Celestino V”. Fra le persone in fila per prendere il pasto riconosco un mio vecchio compagno di scuola, titolare di una piccola bottega nel centro storico. Mi sono fermata a chiedere cosa ci facesse qui, e lui mi ha raccontato la sua storia: il negozio ancora chiuso per motivi burocratici, tutti i risparmi spesi per vivere. E lui era lì a pranzo a cena, vestito di tutto punto. Persone come il mio amico le ho ritrovate in tantissime altre mense sociali: a Milano per esempio ho visto ed ho raccolto le storie dei ragazzi che uscivano dal lavoro con il PC sottobraccio, la giacca e la cravatta ed entravano a mangiare nelle mensa. Difficile spiegare alle altre persone che questi giovani, con una laurea in tasca, vivono con 500 euro al mese. La mensa dell’Aquila prima del terremoto faceva circa 30 pasti al giorno, adesso li ha praticamente triplicati. In una città di provincia come la mia poi, le persone hanno paura di essere riconosciute, e c’è un servizio per portare i pasti a casa di chi ha davvero bisogno, con grande discrezione. Da tutto questo è nata l’idea di scrivere il libro.”
Alessia Guerrieri, 34 anni, giornalista ed autrice del libro Quando il pane non basta Ancora Editrice
#facciadapane