Dieci centesimi posson bastare…per ridurre lo spreco alimentare
Don’t be a binner, have it for dinner” . “Non scegliere la pattumiera, mangialo per cena”.
Opera della penna ironica e sarcastica di Charles Dickens? No, ma scommettiamo che il famoso scrittore inglese avrebbe molto apprezzato questo slogan chiaro e semplice, voce della Wrap, l’agenzia governativa britannica che si occupa della riduzione dello spreco alimentare. In Gran Bretagna la questione spreco alimentare è definita da numeri allarmanti; 7,3 milioni di tonnellate di cibo sono cestinati (quando la maggior parte potrebbe essere consumata in sicurezza) e al cambio in sterlina questo dato vale circa 16 miliardi.
Spiegata l’origine dello slogan, vediamo cosa è successo nella regione dell’Anglia Orientale. Protagonista la catena di supermercati Est of England Co-op che due mesi fa ha messo in atto una strategia per sparecchiare la tavola dello spreco. Facendo proprio il motto della Wrap ha messo in vendita molti prodotti già scaduti, al modico prezzo di 10 penny. Per la gioia delle tasche britanniche e dell’eco sostenibilità.
Una scelta definita dall’agenzia governativa coraggiosa, riproducibile e sicura. La “svendita”infatti ha riguardato prodotti la cui etichetta è contrassegnata dalla dicitura da “consumarsi preferibilmente entro”, ancora commestibili dopo la data riportata.Così oltre 50 mila prodotti tra cibi in scatola, patatine imbustate, pasta ai cereali e tanti altri alimenti secchi, sono passati dai bidoni della spazzatura alla tavola dei sudditi di Sua Maestà che hanno colto l’occasione al volo; in meno di 24 ore hanno svuotato gli scaffali dei 125 punti vendita dalla catena.
Secondo la proiezione di East of England Co-op questa strategia se perseguita tutto l’anno potrebbe evitare di veder cestinati 2 tonnellate di milioni di cibo; il vice direttore esecutivo Roger Grosvenor non chiama in causa obiettivi di mercato, l’unico profitto perseguito è di tipo sociale: educare i cittadini a “scartare” lo spreco.
Anche questo sarebbe molto piaciuto a Dickens.