Giornata contro lo spreco alimentare 2022, domani siamo all’Enpam

Giornata contro lo spreco alimentare 2022, domani siamo all’Enpam

  • Postato: Feb 03, 2022
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Nell’ultimo biennio, da gennaio 2020 a dicembre 2021, segnato tragicamente dalla pandemia, le ACLI di Roma e provincia grazie al loro progetto “Il cibo che serve” hanno recuperato e redistribuito 267 tonnellate di cibo (+12% nel 2021 rispetto al 2020), che è stato poi immesso nella rete di realtà solidali che sostiene il progetto, e consegnato a tante famiglie e persone in difficoltà della Capitale e non solo.

Questi dati verranno presentati il prossimo 4 febbraio 2022, in occasione della 9° Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, in occasione di un evento che si terrà presso la Fondazione Enpam, a Roma, in piazza Vittorio Emanuele II 78, dalle ore 10.30 alle 12.30.

L’evento è promosso da ACLI di Roma aps, Enpam, Piazza della Salute e Piazza Vittorio aps, insieme al Municipio Roma I Centro e con il patrocinio dell’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale.

Interverranno: Alberto Oliveti, presidente della Fondazione Enpam, Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma aps, Sabrina Alfonsi, Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, Lorenza Bonaccorsi, presidente del Municipio Roma I Centro, Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Centro Agroalimentare Roma. Due buone pratiche verranno presentate da Felice Strollo, endocrinologo e presidente LC Roma Ara Pacis e Francesco Pastorella, Direttore Roma Department. Modererà l’incontro la giornalista Danila Bonito.

In particolare, le ACLI di Roma nel biennio 2020-2021 hanno recuperato 76.537 kg di pane e prodotti da forno, 140.788 kg di ortofrutta, 41.535 kg di beni a lunga conservazione, 6293 kg di salumi prossimi alla scadenza donati dall’azienda Fiorucci, 449 kg di pesce. Inoltre, 1890 kg di cibo sono stati recuperati grazie all’impegno dell’AS Roma.

Questo cibo ha permesso di accompagnare ben 1 milione e 975 mila pasti e di consegnare 25.485 pacchi e buoni spesa, grazie a un totale di 9.580 giornate di servizio volontario e a 59.328 km percorsi dai mezzi delle ACLI di Roma.

«In questo momento di grande difficoltà e di bisogni emergenti – dichiara Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia – la buona pratica “Il cibo che serve” ha seguito un forte trend di crescita e di sviluppo che conferma la grande necessità di sostegno e tutela che colpiscono fasce sempre più ampie di cittadini. I nostri furgoncini in questi anni hanno percorso decine di migliaia di chilometri nella strada della solidarietà tessendo, di fatto, nel cemento della Capitale, un vero e proprio telaio di coesione sociale e presa in carico delle fragilità a tutto tondo. Il nostro impegno però, non si è fermato al contrasto allo spreco e al recupero delle eccedenze, ma si è ampliato con una intensa attività di sensibilizzazione ed educazione a stili di vita sani e sostenibili. Proprio in quest’ottica nasce l’idea del Calendario antispreco 2022 che presentiamo proprio in occasione di questa importante giornata. Un calendario che contiene ricette di recupero, consigli per la conservazione degli alimenti, trucchi per evitare lo spreco ma anche quattro preziose ricette donateci da importanti chef stellati».

“Durante questa pandemia – dice il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti – gli italiani hanno dimostrato di avere acquisito una maggiore consapevolezza sul problema dello spreco del cibo, mettendo in pratica comportamenti virtuosi e consolidando quelle abitudini che ci collocano tra le nazioni più attente al problema. Anche noi come medici vogliamo richiamare l’attenzione sul tema ribadendo la necessità, anche quando l’emergenza sarà superata, di contrastare gli sprechi, in specie quelli degli alimenti più sani e salutari».

“La lotta allo spreco alimentare rappresenta sempre più una sfida globale e Roma non può farsi trovare impreparata – spiega la Presidente del Primo Municipio Lorenza Bonaccorsi – ed è importante poter contare sull’impegno dell’Amministrazione Capitolina, di Associazioni e reti solidali che lavorano ogni giorno contro lo spreco alimentare e il sostegno alle persone in difficoltà”. “Per questo – ha proseguito la Presidente Bonaccorsi – continueremo a supportare queste attività, che portano benefici diffusi per tutta la comunità, per l’ambiente e per l’economia circolare di Roma e che vengono giustamente affiancate a quel lavoro fondamentale di sensibilizzazione per una sana cultura dell’alimentazione, sempre più necessaria”.

Febbraio tra il rosso del radicchio e il verde del kiwi

Febbraio tra il rosso del radicchio e il verde del kiwi

  • Postato: Feb 02, 2022
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Con il sottofondo delle canzoni del festival di Sanremo, ecco bussare alle nostre porte febbraio: il mese più corto dell’anno. L’ultimo sprint dell’inverno. Il mese del carnevale e di San Valentino! E intanto, mentre succedono tutte queste belle cose, febbraio ci tiene per mano e ci accompagna verso i sentieri e i colori della primavera.

A proposito di colori, oggi ci sentiamo un po’ “impressionisti” e sulla nostra tavolozza mischiamo il verde del kiwi e il rosso tendente al viola del radicchio. Scopriamo insieme qualche curiosità su questa coppia di frutta e ortaggi.

Nel bel mezzo dell’inverno, ho infine imparato che vi era in me un’invincibile estate”.
(Albert Camus)

 

Li vuoi quei kiwi?

Un po’ bruttino fuori, ma buonissimo dentro. Il kiwi ogni anno vince l’Oscar del benessere. Non ci sono dubbi. La questione, invece, è aperta su come sbucciarlo. C’è chi è team coltello e si impegna a togliere con precisione chirurgica tutta la buccia. E chi fa il tifo per il cucchiaino, affondandolo sulla polpa gialla e verde, come se si trovasse davanti a un dessert. A noi la scelta, l’importante però è che alla domanda “Li vuoi quei kivi?”, rispondiamo sempre “Sì”.

Perché?

  • Il kiwi ha più vitamina C di un’arancia: 1 kiwi al giorno copre il fabbisogno giornaliero di vitamina C (60 mg).
  • Il suo alto contenuto di fibre aiuta la digestione.
  • Ricco di potassio e vitamine, ma povero di sodio. E’ perfetto dopo la corsetta mattutina o l’allenamento in palestra.

 

E poi il kiwi è anche un magnifico estetista. Se vogliamo idratare e nutrire la pelle dai residui delle abbuffate natalizie, possiamo creare, infatti, una maschera a base di kiwi, yogurt e olio d’oliva. E non ci azzardiamo a buttarne la buccia, perché è piena di proprietà. Dopo averla lavata accuratamente, facciamola diventare l’ingrediente segreto dei nostri frullati.

 


Radicchio, tutto il rosso del benessere

Fun fact: nell’antica Grecia il radicchio veniva utilizzato come una vera e propria terapia per curare l’insonnia. Dopo questa escursione nel Partenone, spostiamoci nella nostra penisola. Il radicchio rosso ha il suo quartier generale nella provincia trevigiana. Dove si coltiva la sua varietà più pregiata, quella tardiva, frutto della scoperta casuale di un contadino che dopo aver eliminato le foglie ormai marce di un normale radicchio rosso, trova al suo interno un cuore ancora sano.

Sinonimo di leggerezza e digeribilità, il radicchio rosso ci aiuta ad abbassare il colesterolo nel sangue e a disintossicare l’organismo. È composto per la maggior parte da acqua e fibre, ma è ricco anche di nutrienti come vitamine, soprattutto la C, K e del gruppo B, e potassio.

In padella, al forno, alla griglia, come ripieno per piatti a base di carne. O protagonista dei risotti. Su come cucinarlo campo libero alla fantasia. E’ buonissimo anche crudo, da aggiungere sull’insalata insieme a noci e scaglie di grana. Un’unica attenzione: mentre lo cuciniamo, ricordiamoci che le sue proprietà nutritive sono nella buccia.

Quindi non facciamola appassire!