Operazione frigorifero: password ordine e pulizia!

Operazione frigorifero: password ordine e pulizia!

  • Postato: Gen 31, 2022
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Quando si chiude una porta si apre un portone, e molto spesso anche un frigorifero. A lui, infatti, ci affidiamo nei momenti di grande tristezza. A lui chiediamo di risolverci i problemi quando non sappiamo proprio cosa inventarci per cena. A lui ci rivolgiamo nel pieno della notte quando non riusciamo a prendere sonno. In cambio ci chiede solo una cosa. Di prenderci cura di lui! Ne va della sua salute, della nostra, e di quella del pianeta!

E poi ricordiamoci che la partita contro lo spreco alimentare si gioca anche dentro il frigorifero!

Per un frigo ordinato

Italiani popolo di santi, poeti, navigatori e soprattutto allenatori. La stessa perizia tecnico – tattica con cui ogni fine settimana stiliamo la formazione del fantacalcio, mettiamola anche per la disposizione del cibo in frigorifero. In questo caso lo schema da seguire è uno solo e non ammette distrazioni.

A presidiare la zona alta del frigorifero, uova, formaggio, burro e yogurt. A centrocampo posizioniamo salumi, sughi, verdure e cibi già cotti, salse, e cibi avanzati di vario tipo.

Nel ripiano basso, carne cruda, pollame, pesce e cibi crudi. Nei cassetti, sempre pronti a entrare sulla nostra tavola, frutta e verdura. Infine, sulle corsie laterali, dall’alto verso il basso: burro, latte, bibite, acqua e vino.

I 3 punti sono in cassaforte. O meglio, in frigo!

Non solo in frigo

Il frigorifero non è il posto giusto per tutti gli alimenti. Molti cibi, infatti non hanno bisogno di essere refrigerati.

Quali?

  • Frutta esotica avocado, banana, kiwi, litchi, mango e altro. Per questi basta un bel cesto!
  • Agrumi: limoni, arance, mandarini, con il freddo possono diventare amari.
  • Pane: il pane conservato in frigo diventa molle e perde croccantezza.
  • Pomodori, patate, aglio e cipolle.

 

E poi non azzardiamoci a mettere caffè e miele nel frigorifero. Il primo, infatti perderebbe tutto il suo delizioso aroma e assorbirebbe gli odori degli altri alimenti in frigo. Al secondo invece, piace stare solo soletto al buio della nostra dispensa!

 

Operazione frigo pulito

Di domenica mattina mentre ascoltiamo la nostra playlist preferita. Di sabato pomeriggio prima di andare a fare la spesa al supermercato. Sul giorno abbiamo carta bianca. L’importante è pulire il frigorifero una volta al mese.

Oh, poi se vogliamo pulirlo più volte mica si offende nessuno!

Per questa missione non serve vestire i panni dell’agente segreto James Bond. Le mosse sono poche e semplici. Prima, svuotiamo gli alimenti dai ripiani del frigorifero e togliamo tutti i cassetti e i ripiani. Poi, entriamo nel vivo dell’opera di pulizia. Il nostro consiglio è quello di fare affidamento a rimedi fai da te e puntare tutte le fiches su uno sgrassatore naturale, composto da acqua calda, aceto e limone. Motivo?

  • L’aceto elimina i cattivi odori, caccia via i batteri e fa splendere le superfici interne del frigorifero.
  • Il limone è perfetto per igienizzare le pareti esterne del frigorifero e per profumare tutto l’interno.

 

Se troviamo della muffa niente panico! Affidiamoci alla pozione magica: acqua + bicarbonato. E’ la soluzione perfetta!

Facciamo circolare l’aria

No, non stiamo parlando delle finestre in salone, ma dell’aria fredda del frigorifero. Per farla circolare in modo corretto dobbiamo fargli spazio tra i cibi. In sostanza: dobbiamo sgomberare il campo! Quindi non sovraccarichiamo di alimenti il nostro frigorifero.

Altrimenti la distribuzione della temperatura è compromessa e il rischio che corriamo è quello che gli alimenti si guastino!

Cibo che serve heroes: la musica di Giorgio

Cibo che serve heroes: la musica di Giorgio

  • Postato: Gen 14, 2022
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Il suo sogno nel cassetto è occuparsi di hardware e software. Non a caso ha la passione per montare e smontare oggetti tecnologici dimenticati nei meandri cassetto per dargli nuove forme e funzioni.

Da 7 mesi Giorgio, il nostro volontario di Servizio Civile Universale, fa lo stesso anche con noi.

Ridare vita al cibo che avanza, consegnandolo alle realtà solidali in rete con la nostra Buona Pratica. Ogni giorno. E tra un recupero e l’altro di pane, frutta e verdura, sul nostro furgoncino no waste non manca mai la sua canzone preferita di Cesare Cremonini: Marmellata #25.

Tutto torna!

Cibo che serve heroes: l’Excel di Carlotta

Cibo che serve heroes: l’Excel di Carlotta

  • Postato: Gen 11, 2022
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La leggenda narra che il suo file Excel non sbagli un colpo. Dalle prime ore della mattina la troviamo davanti al pc a progettare recuperi e consegne. Di pane, frutta e verdura. A prima vista può sembrare un broker finanziario alle prese con domanda e offerta.

Ma tra i due c’è una gran bella differenza.

I numeri della nostra Carlotta hanno una storia unica alle spalle. Raccontano la generosità della nostra rete solidale sempre pronta a donare. L’impegno delle organizzazioni solidali pronte a ricevere per essere al fianco delle persone più fragili. E il cuore della nostra squadra di volontari, ogni giorno in slalom tra il traffico di Roma per combattere lo spreco alimentare e aiutare chi aiuta.

Quelle colonne Excel non contengono addizioni e sottrazioni, ma una mappa da seguire. Avanti tutta!

 

Cibo che serve heroes: vado al Massimo

Cibo che serve heroes: vado al Massimo

  • Postato: Gen 11, 2022
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“Per me non c’è nessun problema”. Finisce sempre così ogni nostra chiacchierata con Massimo. Lui è uno dei nostri volontari o meglio come ci piace chiamarli  uno dei nostri #CiboCheServeHeroes. È sempre pronto a innescare la prima e guidare il nostro furgoncino no waste tra i panifici della Capitale.

Buon umore, gentilezza e massima disponibilità. Sono questi gli ingredienti del suo carattere che apprezziamo di più perché ci danno la spinta ideale per iniziare la giornata con la marcia giusta e con l’umore alle stelle.

Negli anni abbiamo capito che niente può scalfirgli il suo sorriso, neanche il traffico che dalle prime ore della mattina fa la voce grossa dentro il Raccordo Anulare. Ma vi confessiamo una cosa: quando la Roma perde, tra un recupero e l’altro di pane, pizza e dolci, siamo molto attenti a non parlargli di calcio.

Con lui andiamo al Massimo!