Dacci una mano a mandare in pensione il nostro furgoncino

Dacci una mano a mandare in pensione il nostro furgoncino

  • Postato: Mar 21, 2024
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Di chilometri ne ha percorsi davvero tanti dentro e fuori il Raccordo. Sempre pronto con le sue quattro ruote a mettersi in carreggiata per recuperare le eccedenze alimentari e portarle alle realtà che ogni giorno si impegnano per il Bene Comune. Sempre pronto ad accendersi grazie all’energia dei nostri volontari

La nostra Buona Pratica di contrasto allo spreco alimentare “Il cibo che serve” non sarebbe la stessa senza di lui. Per noi il nostro furgoncino refrigerato non è solo un veicolo.

È l’oggetto magico della nostra storia.

Rappresenta una speranza concreta per le famiglie e le persone più in difficoltà. Dentro al suo abitacolo, infatti, non ha viaggiato solamente il cibo. Ha viaggiato la solidarietà e la voglia di fare qualcosa di buono per la nostra comunità.

Ha trasportato pane, dolci, primi, secondi e contorni. A bordo ha visto frutta e verdura di tutti i colori. E ne ha viste anche di tutti i colori, come quella volta che è stato rubato a inizio di questo gennaio. Ecco forse questa di esperienza se la sarebbe volentieri risparmiata. Grazie al vostro aiuto e alle vostre segnalazioni siamo riusciti a ritrovarlo pesantemente danneggiato nel giro di pochi giorni.

Giovedì scorso è tornato in pista e un rientro migliore non potevamo proprio immaginarlo. On the road per la cena solidale destinata alle famiglie più fragili della Parrocchia di San Stanislao, insieme alla Nissan Italia.

Grazie alle vostre donazioni, infatti, siamo riusciti a sistemarlo, visto che quei pochi giorni in cui è stato rubato, purtroppo, sono bastati a danneggiarlo in modo molto grave. Nonostante le riparazioni, però, vecchietto com’è avverte tutto il peso di questa brutta e triste esperienza e di tutti i suoi anni di intenso servizio per il Bene Comune.

Di solidarietà, infatti, in questi anni il nostro furgoncino ne ha messa in circolo davvero tanta. Ha attraversato le strade e i cuori della nostra comunità. Grazie a lui solo nel 2023, abbiamo recuperato 71.000 kg di generi alimentari, accompagnando 283.000 pasti di persone indigenti e sostenendo oltre 40 enti solidali della città.

Adesso però l’età e i chilometri percorsi iniziano a farsi sentire con tutti i loro acciacchi e quindi non potrà essere attivo ancora per molto tempo.

È ora che si goda la sua meritata meritatissima pensione.

FAI UNA DONAZIONE ALLE ACLI DI ROMA APS

Con questo post ti chiediamo una mano per aiutarci ad acquistare un nuovo mezzo che ci permetta di continuare al meglio il nostro impegno per contrastare la povertà e lo spreco di cibo.

Puoi inviare il tuo contributo al cc delle ACLI di Roma aps all’IBAN: IT 59S0306909606100000019199 con la causale “Un furgone per la speranza”.

Ogni donazione, grande o piccola, farà la differenza. Grazie a te continueremo a ingranare la marcia della solidarietà, mettendoci testa, cuore e mani. E sì, ovviamente anche le ruote!

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Insieme a Nissan Italia mettiamo a tavola la solidarietà

Insieme a Nissan Italia mettiamo a tavola la solidarietà

  • Postato: Mar 21, 2024
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Insieme a Nissan Italia abbiamo organizzato una cena solidale a favore delle persone più fragili presso la parrocchia di San Stanislao , nel quartiere di Cinecittà a Roma.

L’iniziativa fa parte del programma di collaborazione tra Nissan Italia e le ACLI di Roma, che abbiamo chiamato “Care Sharing, metti in circolo la solidarietà”, nato nel 2023 per promuovere i valori della solidarietà e della sostenibilità ed è realizzata nell’ambito della nostra Buona Pratica per il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari.

Giovedì 14 marzo 2023 è stato il secondo appuntamento che fa seguito a “Il paniere che serve”: raccolta di generi alimentari, per l’igiene personale e della casa destinati a famiglie e persone fragili, svoltosi a luglio 2023. I beni sono stati confezionati sulla base di panieri sartoriali, con attenzione alle necessità di bambini, adolescenti e anziani, ma anche alle intolleranze alimentari.

Anche la nuova iniziativa ha visto la partecipazione attiva su base volontaria del personale di Nissan Italia, questa volta impegnato nel preparare la sala, servire e condividere la cena con i 50 ospiti della parrocchia romana.

Marco Toro, Presidente e Amministratore Delegato di Nissan Italia, ha dichiarato: “Abbiamo messo in piedi diverse iniziative in collaborazione con le ACLI di Roma per rafforzare il nostro impegno alla solidarietà verso le persone socialmente fragili. Sono particolarmente orgoglioso di partecipare in prima persona ed entrare in contatto con il tessuto sociale romano che merita attenzione e integrazione. Per questo, oltre alle ACLI di Roma, desidero rivolgere il mio ringraziamento al personale di Nissan Italia che si distingue da sempre per cooperazione e generosità.”

Lidia Borzì, Presidente delle ACLI di Roma e provincia, ha dichiarato: “Quando un’associazione di terzo settore incontra una grande multinazionale si genera un circuito virtuoso che amplifica e moltiplica i risultati. La Responsabilità Sociale d’Impresa incontrando la sussidiarietà e la solidarietà rigenera la comunità a livello sociale, relazionale, economico e in questo caso anche ambientale. In quest’ottica la collaborazione tra ACLI di Roma e Nissan risponde, all’esigenza sempre più stringente, di promuovere iniziative nel segno della concretezza e della visione. Da una parte garantiamo un aiuto immediato a sostegno delle tantissime persone in condizione di fragilità, con le quali questa sera condivideremo una bella cena, ma allo stesso tempo riusciamo a sensibilizzare alla partecipazione attiva e al volontariato, un’occasione speciale per sperimentare la cura. La cura dei luoghi, delle persone e delle relazioni che sono alla base di una società equa e inclusiva capace di non lasciare indietro nessuno.”

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Più che super chef…super eroi!

Più che super chef…super eroi!

  • Postato: Mar 19, 2024
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Sono laureati in scienze del controllo della temperatura per la grigliata.

Sono campioni del mondo di sollevamento buste della spesa.

Sono medaglie d’oro nella specialità olimpionica di salto in lungo per raggiungere il cellulare e ordinare take away.

Oggi 19 marzo 2024 festeggiamo tutti i papà del mondo. Il loro amore è a lunga, lunghissima conservazione. Anzi non scade proprio mai!

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Mango per scherzo!

Mango per scherzo!

  • Postato: Mar 01, 2024
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Marzo è un mese imprevedibile. Un giorno c’è il sole che splende, il giorno dopo piove a dirotto. Le temperature oscillano tra il caldo quasi estivo e il freddo pungente. Stare appresso al meteo diventa un grattacapo che può far impazzire chiunque.

Maglione leggero o pesante? Cappotto o giacchetto? Sembra che decidere cosa mettere per uscire di casa sia un’impresa titanica, e finisce che spesso siamo stanchi già prima di iniziare la giornata lavorativa.

Allora con questo post vogliamo dirti una cosa, ma solo una perché sappiamo che se mettiamo troppa carne al fuoco l’attenzione cala facilmente. Di cosa vogliamo parlare? Del mango.

Che c’entra con i vestiti e il meteo pazzerello? Niente e tutto

Il mango non è solo un frutto delizioso ed esotico, ma combatte anche la stanchezza. Le vitamine A, B e C presenti in questo frutto, di origine indiane, sono da sempre degli ottimi difensori del nostro benessere.

Ma non è tutto qui.

Il mango ha anche un tridente d’attacco di sali minerali, composto da potassio, calcio e magnesio, che lavorano insieme per rinvigorire il nostro corpo e la nostra mente.

Quindi, la prossima volta che sei indeciso su cosa indossare per affrontare le variabili atmosferiche di marzo, prendi una pausa e goditi un delizioso mango. Ti darà l’energia e la vitalità necessarie per affrontare la giornata con un sorriso sulle labbra.

Non c’è meteo che tenga! Anzi non c’è mango che tenga!

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In gol contro lo spreco di cibo per Roma – Cagliari

In gol contro lo spreco di cibo per Roma – Cagliari

  • Postato: Feb 05, 2024
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Lunedì 5 febbraio 2024 si celebra l’XI Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. Per tale occasione, le ACLI di Roma e provincia promuovono un recupero speciale di eccedenze alimentari nell’ambito della collaborazione con la AS Roma presso lo Stadio Olimpico, in occasione della partita Roma-Cagliari, che verrà poi donato alla Basilica Minore di Santa Sofia (in via di Boccea 478), la chiesa nazionale degli ucraini a Roma, a quasi due anni dallo scoppio della guerra in Ucraina.

L’iniziativa è nell’ambito del progetto “Il cibo che serve” grazie al quale le ACLI di Roma hanno recuperato, nel solo 2023, oltre 280 mila pasti, consegnati poi ad oltre 43 organizzazioni ed enti benefici attivi sul tutto il territorio della provincia arrivando a 5.570 persone ogni giorno e percorrendo 61.189 km in un anno. Dal 2021, inoltre, le ACLI di Roma collaborano con l’AS Roma per il recupero di tutto il cibo in eccedenza proveniente dall’area hospitality dello Stadio Olimpico in occasione delle partite casalinghe della Roma. Dall’inizio della stagione sportiva in corso sono stati recuperati 1.000 kg di cibo di altissima qualità, 5000 kg totali dall’avvio della collaborazione.

“Quest’anno – spiega Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia – abbiamo scelto di coniugare il messaggio di questa giornata, che intende sensibilizzare sul tema del contrasto degli sprechi alimentari, con un messaggio di pace, un pensiero rivolto alle tante persone che soffrono a causa della guerra in Ucraina e quella in Medio Oriente che si aggiungono alle tante guerre nascoste in tutto il mondo”.

“Il nostro impegno – conclude Borzì – sul fronte del recupero e della redistribuzione delle eccedenze alimentari, che ha un grandissimo ritorno in termini di contrasto allo spreco, lotta alle povertà e tutela ambientale, prosegue ogni giorno, perché sappiamo che tante persone hanno difficoltà nella nostra città a nutrirsi in maniera corretta, con ripercussioni anche sulla propria salute. Allo stesso tempo, in tanti trattano il cibo con estrema disinvoltura, creando sprechi e, di conseguenza, forti diseguaglianze sociali. Per portare avanti al meglio il lavoro, però, è fondamentale il lavoro di rete, come avviene con l’AS Roma, che ringraziamo per la sensibilità al tema, e con tante altre realtà della Capitale”.

Anche questo è spreco alimentare

Anche questo è spreco alimentare

  • Postato: Feb 05, 2024
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Quando facciamo la spesa senza un piano, quando conserviamo in modo sbagliato gli alimenti, quando li lasciamo scadere e quando semplicemente cuciniamo toppo rispetto alle giuste porzioni. Quando succede tutto questo non stiamo solo commettendo dei piccoli errori quotidiani.

Tutti questi gesti sbagliati contano. Eccome se contano e hanno un impatto negativo profondo a livello etico, sociale e ambientale.

Buttare il cibo significa ignorare il fatto che, mentre 1/3 degli alimenti prodotti finisce nella pattumiera 870 milioni di persone (secondo l’Oms) non mangiano a sufficienza per essere in buona salute: una equazione che evidenzia quanto il problema della fame del mondo sia un fenomeno di distribuzione.

Buttare il cibo significa infliggere un duro colpo all’ambiente, sprecando quelle risorse naturali, come acqua, suolo ed energia, che sono servite per produrlo. E significa, inoltre, contribuire all’ aumento significativo delle emissioni di anidride carbonica e metano dovuta alla decomposizione dei rifiuti alimentari accumulati nelle discariche.

Ogni nostro gesto conta non solo in negativo, ma anche per cambiare rotta.

Responsabilità e consapevolezza sono gli atteggiamenti che dobbiamo assumere per contribuire nella nostra vita di tutti i giorni a un mondo e a un futuro dove il cibo sia sempre più apprezzato, rispettato e condiviso, invece che sprecato.

Noi con “Il Cibo che serve” ce la stiamo mettendo tutta!

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Ritrovato il nostro furgoncino

Ritrovato il nostro furgoncino

  • Postato: Gen 10, 2024
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Il nostro furgoncino refrigerato  – utilizzato per il trasporto di beni alimentari per i più fragili – è stato ritrovato abbandonato in una zona di Roma Sud-Est.

Il fatto si è reso possibile grazie alla segnalazione di un cittadino e alla collaborazione delle Forze dell’Ordine. Fondamentale, nel ritrovamento, è stata la grande azione di sensibilizzazione resa possibile dalla diffusione della notizia sui media romani. I danni al mezzo sono ingenti e si prevedono interventi molto costosi. Per questo motivo è stata avviata una raccolta fondi per rimettere in azione il furgoncino il prima possibile.

Sin da ora si può inviare il proprio contributo a all’IBAN: IT 59S030 69096 061 00000019199 con la causale un “Un Furgone per la speranza”. Per info 06 57087028 – www.acliroma.it – mail: info@acliroma.it – www.acliroma.it

“Sono veramente colpita – spiega Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma – delle tantissime attestazioni di solidarietà che ci sono state testimoniate oggi da istituzioni, associazioni e singoli cittadini. Questa è la città che ci piace solidale e coesa”.

Rubato il nostro furgoncino per il recupero delle eccedenze alimentari

Rubato il nostro furgoncino per il recupero delle eccedenze alimentari

  • Postato: Gen 09, 2024
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Sono a rischio le consegne di oltre 280 mila pasti raccolti dalle ACLI di Roma e consegnati in un anno ad oltre 43 organizzazioni ed enti benefici grazie ad un furgoncino refrigerato che ha percorso oltre 61 mila chilometri in città per raggiungere i più fragili nelle periferie romane.

Oggi tutto questo si è fermato a causa del furto del mezzo subito dell’associazione. Infatti, ignoti hanno rubato il furgone che era regolarmente parcheggiato sotto la sede delle ACLI di Roma alla Garbatella.

Un mezzo che le ACLI avevano provveduto a modificare per trasformarlo in un furgoncino refrigerato.
“Una ferita aperta per la città – spiega Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma – perché questo mezzo rappresentava idealmente le nostre gambe per raggiungere chi è meno fortunato e non può permettersi nemmeno un pasto al giorno.

Hanno rubato  la speranza a tanta gente e per questo sin da ora lancio un appello a tutti i romani di buona volontà affinché ci aiutino a ricompare un nuovo mezzo. Lo avevamo regolarmente assicurato, ma per acquistarne uno nuovo non basterà la somma dell’assicurazione visto che il precedente aveva i suoi anni di servizio. Abbiamo bisogno dell’aiuto dei nostri concittadini di quelli che credono in profondo senso di comunità solidale e attenta a chi è meno fortunato”.

Sin da ora si può inviare il proprio contributo al conto corrente intestato alle ACLI di Roma aps all’IBAN:IT 59S030 69096 061 00000019199 con la causale un “Furgone per la speranza”. Per info 06 57087028 – info@acliroma.it

Tre curiosità sulla zucca: la rockstar dell’autunno

Tre curiosità sulla zucca: la rockstar dell’autunno

  • Postato: Ott 31, 2023
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L’ autunno “is in the air”. La natura esplode in tutta la sua bellezza. Gli alberi si colorano di sfumature dorate e i maglioni cominciano a farsi largo nell’armadio.

A tavola, invece, è la zucca a conquistarsi la scena. Questo ortaggio, dalla forma rotonda sì ma imprevedibile, è la vera rockstar dell’autunno, capace di incantare i più piccoli e far innamorare i più grandi per tutte le sue proprietà benefiche.

Oggi saliamo in carrozza per addentrarci nel suo mondo. Ne scopriremo delle belle!

Musica maestro

Agli albori della musica c’è la zucca. Già gli uomini primitivi la usavano, infatti, stile maracas, scuotendola per far tintinnare i suoi semi all’interno. Seguendo il suono della zucca arriviamo in Brasile. Qui la zucca è la protagonista della capoiera, con ben due strumenti musicali. Il primo è il berimbau,  uno strumento musicale a corda (d’origine africana)  che ha come cassa di risonanza una piccola zucca. Il secondo è il caxixi, un piccolo cestino di vimini intrecciato, spesso ancorato a una zucca essiccata. Spostandoci in Cina incontriamo il flauto hulusi, composto da tre canne di bambù inserite indovinate un po’ ? In una zucca, dove dentro troviamo delle conchiglie che generano delle note muovendosi.

Le zucche damigiane

Fino agli anni ’60, le zucche non erano soltanto un ingrediente culinario. Venivano svuotate e usate dai contadini come contenitori per i liquidi come vino e acqua. Le zucche utilizzate per questo scopo erano le cosiddette “lagenarie”, note anche come zucche bottiglia o “da vino”. Grazie alla loro struttura particolarmente robusta, persino le zucche più piccole potevano essere trasformate in piccoli recipienti, o utilizzate per contenere polvere da sparo o persino tabacco da fiuto.

C’era una volta una zucca che fu birra!

Nel XVI secolo l‘importazione del malto d’orzo europeo sulle coste americane era un evento abbastanza raro. I birrai locali, però, non restavano con le mani in mano. Per rispondere a questa sfida scoprirono nella zucca un sostituto creativo per la produzione di una birra genuina, originale…e buonissima.

Non perdiamoci in un bicchier d’acqua

Non perdiamoci in un bicchier d’acqua

  • Postato: Ott 16, 2023
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Oggi è la giornata mondiale dell’alimentazione e il tema di quest’anno è dedicato all’acqua.

L’acqua è il cuore pulsante del nostro pianeta. È forza, vita e bellezza. Ha una potenza e una versatilità straordinarie. Percorrendo le rocce, scava con coraggio gole profonde, ma sa adattarsi anche ai contesti più delicati contornando con leggerezza una conchiglia sulla sabbia. L’acqua è la culla della biodiversità. Il suo respiro silenzioso dà vita e ritmo ad ogni organismo sulla terra.

L’acqua è il primo dono che abbiamo ereditato dalla natura. Attorno a fiumi, laghi e mari si sono sviluppate culture e tradizioni. Eppure, questo dono lo diamo troppo per scontato. Sì, perché l’acqua non è una risorsa infinita, ma vulnerabile. La sua disponibilità non è omogenea, con tante troppe comunità che in tutto il mondo ne affrontano la povertà con conseguenze drammatiche.

L’acqua è un bene di cristallo.

Ogni goccia conta. Ogni goccia ci ricorda che siamo custodi e responsabili di questo dono che non conosce confini. Tutte le nostre azioni sono interconnesse e impattano in modo profondo sulle risorse idriche del nostro pianeta.

E allora non perdiamoci in un bicchiere d’acqua. Non inquiniamola, non sprechiamola. Ma promuoviamone un utilizzo consapevole in ogni aspetto della nostra quotidianità. E’ l’unico modo che abbiamo per custodire e tramandare questo dono!